Nell’ottobre 1943 il nuovo ospedale psichiatrico a San Basilio viene requisito dalle truppe tedesche e i malati trasferiti nell’antica struttura al centro di Rieti. La sede estraurbana sarà restituita alle sue funzioni solo nel 1945, a guerra conclusa.
Sistemata la Colonia agricola nel fondo acquisito nel 1931, situato all’ingresso della vasta area destinata a ospitare la futura struttura manicomiale, dal 1933 si provvede alla nuova costruzione.