Esaurita la lunga trafila burocratica, seguita da dibattiti e proposte, per intervento del commendatore Mannino, direttore del Banco di Sicilia, nel 1926 è concesso alla Provincia un mutuo di £ 7.900.000, somma interamente destinata alla realizzazione del nuovo complesso manicomiale. Nel 1927, a contribuire alla sua reale costruzione è anche l’esproprio da parte della Provincia, e la donazione da parte di privati proprietari, dei terreni su cui insediare il manicomio, appezzamenti distanti circa un chilometro dalla città.