Durante la direzione di Giovanni Tonino (1871-1876) si eseguono opere di adeguamento dell’esistente, ma è con l’innovativa direzione di Enrico Morselli (1877-1880) che si realizzano sostanziali modifiche funzionali e distributive, attuate avendo come modelli il manicomio di S. Lazzaro a Reggio Emilia e i principi psichiatrici dell’alienista Carlo Livi.