Nel giugno del 1954, sotto la direzione del napoletano Eustachio Zara, i ricoverati ascendono a 900. Particolare attenzione viene data all’implementazione delle apparecchiature mediche, come l’impianto radio-diagnostico e quello per l’elettroencefalografia. Nel 1957, vengono inoltre costruiti lo spaccio cooperativa tra dipendenti OPIS e il nuovo padiglione di Osservazione.