Già nel 1862, Benedetto Monti, docente di Clinica delle malattie mentali del Sant’Orsola, e Francesco Rizzoli avevano commissionato all’ingegner Ignazio Gardella un progetto per il nuovo manicomio di Bologna. Nella seduta del 28 aprile del 1863, tuttavia, il Consiglio provinciale aveva respinto il progetto Gardella per le esose spese di realizzazione (oltre due milioni di lire), tanto che Monti aveva presentato le proprie dimissioni; gli succede Francesco Roncati (1864-1905), che sarà il protagonista indiscusso delle vicende del manicomio bolognese.