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SPALLANZANI Pellegrino

RE IV fase

Con la direzione di Aldo Bertolani (1929-1952) le strategie di modificazione dello spazio e delle architetture del S. Lazzaro rivelano due aspetti dominanti: il rispetto del programma spaziale definito sotto Tamburini e Guicciardi, e l’aggiornamento figurativo e costruttivo delle nuove soluzioni edilizie. Nel primo triennio di direzione, sono eretti tre nuovi padiglioni (su progetto di Getulio Artoni), Morselli (1929-31), Tanzi (1930-32) [4.3.14] e Buccola (1930-32).

RE III fase

L’attività edificatoria nel ventennio di direzione di Augusto Guicciardi (1907-1928) può dividersi in due fasi: la prima, dalla data di nomina a direttore alla prima guerra mondiale, e la seconda corrispondente al decennio 1919-28. Il nuovo direttore si adopera per un ampliamento degli spazi di degenza. La prima iniziativa risale al 1907 con la proposta di creare una sezione per prosciolti e violenti da porsi in una struttura preesistente, modificata all’uopo: il casino Galloni, padiglione per “alienati pericolosi” che prende il nome di Sezione Lombroso.

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