Il compito redigere il progetto di massima per il nuovo ospedale psichiatrico di Milano, capace di ospitare 250 pazienti, è affidato nel 1921 a Italo Vandone, ingegnere capo dell’Ufficio tecnico provinciale-Servizio edile, e all’alienista Giuseppe Antonini, direttore del Manicomio di Mombello.