Poco dopo l'inaugurazione, l'amministrazione provinciale decreta un primo ampliamento realizzando, nella parte meridionale del complesso, un'ampia colonia agricola attorno a un padiglione a due piani, capace di ospitare 80 pazienti tranquilli, e ad alcuni fabbricati rurali. La scelta del sito della colonia è determinata dal perimetro del complesso, che vincola la posizione dei nuovi fabbricati in asse con la sezione maschile, con conseguente collocazione intermedia degli appezzamenti coltivabili.