Dopo mesi di discussioni sull’opportunità di edificare la nuova struttura manicomiale, è affidato il compito di redigerne il progetto all’ingegnere Virgilio Coltro il quale, al termine di un lungo processo progettuale, nel 1933 elabora una soluzione basata sul disegno di padiglioni autonomi di medie dimensioni circondati da spazi verdi e dotati di giardini recintati a disposizione dei pazienti [VA_4_2_1;