Alla fine del 1953, dopo le ristrutturazioni avvenute per sanare i danni bellici, nel complesso ospedaliero per malati mentali risultano operativi soltanto 9 padiglioni; gli altri sono chiusi e inutilizzati. Il programma di riorganizzazione condotto negli anni successivi non è soltanto di ricostruzione ambientale ma soprattutto di rinascita per favorire il processo di recupero sociale dei pazienti. Si assiste, infatti, a una vera e propria rifondazione: anticipando (1955) la futura riforma sull’assistenza psichiatrica, è costituito il primo centro provinciale di Igiene Mentale della Sicilia.
Dopo la legge 180 del 1978 anche a Trapani si vive il tramonto dell’ospedale psichiatrico, con la sua successiva trasformazione in Cittadella della Salute [TP_4_3_6; TP_4_3_7]. Il vecchio complesso, ristrutturato e riconvertito, diventa anche sede del Dipartimento di Salute Mentale e di altri servizi secondo un progetto-obiettivo nazionale recepito dalla Regione Sicilia nel 1981. Fra i servizi moderni va segnalata, tra il 1995 e il 1998, l’istituzione del servizio di Psicologia, realizzato su progetto degli architetti R. Cusenza e R. Caliò nella zona nord del complesso, in un’area ancora libera da costruzioni.
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