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V Fase

Anno inizio: 
da 1997 a 2012

Buona parte dei blocchi edilizi dell’ex Ospedale psichiatrico, in particolare quelli di più antica costruzione, sono seriamente danneggiati dagli eventi sismici che nel settembre 1997 colpiscono l’Umbria e le Marche. Vista l’evidente criticità dei manufatti, l’Azienda Sanitaria, che nel frattempo ne ha acquisito la proprietà, decide di intervenire promuovendo un progetto assai complesso finalizzato alla riabilitazione strutturale e all’aggiornamento architettonico e impiantistico degli edifici [FM_4_1_6].

Il progetto strutturale esecutivo è approvato dalla Conferenza dei Servizi il 22 gennaio 2002 e appaltato in data 9 ottobre 2003. Gli elaborati riportano la firma dell’ingegnere Claudio D’Amico, mentre la Direzione e la Contabilità dei Lavori sono espletati dal raggruppamento temporaneo di professionisti, rappresentato dall’ingegnere Silvio Albanesi. Gli interventi previsti riguardano i seguenti corpi di fabbrica: 1-B, 2-C, 3-D, 3A-A e 4-E. Seppur l’articolato uso di soluzioni specifiche e particolari ne restituisce un’immagine complessa, il progetto strutturale esecutivo può essere sintetizzato in due grandi categorie di intervento: riparazione dei danni provocati dal sisma; consolidamento e miglioramento del comportamento strutturale dell’intero sistema edilizio. Il campo d’applicazione di tali indicazioni ha carattere estensivo, riguarda cioè la quasi totalità degli elementi strutturali degli edifici: fondazioni, murature portanti e non, solai, coperture, aperture. Nei principi d’indirizzo si può leggere un'evidente disattenzione nei confronti del dato storico, che avrà come conseguenza la demolizione e successiva ricostruzione di estesi ambiti dell’intero organismo architettonico, in particolare: solai, coperture, architravi. Tutte le opere strutturali sono ultimate il 20 dicembre 2006 e collaudate il 2 maggio 2007.

Il progetto definitivo delle opere architettoniche e impiantistiche, redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti Italingegneria, rappresentato dall’ingegnere Silvio Albanesi, è approvato dalla Conferenza dei Servizi del 10 marzo 2005 e reso esecutivo con due distinti stralci, di cui, a oggi, solo il primo è stato portato a compimento. Datato 31 marzo 2006, ha come oggetto le “Opere relative ai corpi 1-B e 3A-A, al vano scala del corpo 4-E ed impiantistiche generali”. Le indicazioni in esso contenute sono finalizzate a una razionalizzazione distributiva, funzionale e dimensionale degli edifici, che tiene conto sia delle caratteristiche architettoniche dell’esistente sia delle loro necessità conservative. I parametri progettuali d’intervento sono i seguenti: 1) adattabilità funzionale (compatibilità tipologica, flessibilità, caratteristiche strutturali, collegamenti verticali, connettivo); 2) benessere e sicurezza; 3) conservazione degli elementi di carattere storico-artistico; 4) elementi di finitura. Le opere del progetto architettonico sono ultimate l’11 gennaio 2012 e collaudate il 14 maggio 2010 [FM_4_2_20; FM_4_2_21; FM_4_2_22; FM_4_2_23; FM_4_3_6; FM_4_3_7; FM_4_3_8; FM_4_3_10].

Parallelamente alla fase esecutiva appena descritta, lo stesso gruppo di progettisti (Italingegneria) presenta il 31 ottobre 2005 il progetto esecutivo per il padiglione 5, quello costruito tra 1895 e 1896 dalla Congregazione di Carità di Fermo a est dell’ex complesso dell’Annunziata. Anche in questo caso lo scopo per cui è proposto l’intervento è la riparazione dei danni provocati dal sisma del ’97, nonché il miglioramento sismico della struttura [FM_4_3_9].

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