In uno scritto del 1896 l’Ingegnere capo dell’Ufficio tecnico provinciale, Ferruccio Gonella, relaziona su un nuovo progetto di ampliamento dando al contempo una descrizione di quello precedente: se nel primo si pensava di separare uomini e donne, assegnando ai primi i tre padiglioni da costruirsi ex novo e alle seconde il fabbricato dell’ex convento, nella nuova proposta si conferma la costruzione di nuovi padiglioni (quattro e non più tre), ma nell’insieme si modifica l’organizzazione funzionale interna, dividendo sia l’edificio esistente sia i nuovi padiglioni lungo l’asse nord-sud, in m