Dopo aver acquistato il manicomio dalla Congregazione di Carità, nel 1901 l’Amministrazione provinciale ne riorganizza e completa le strutture sanitarie in base alle più moderne teorie nel campo dell’edilizia per l’assistenza psichiatrica, che raccomandano di ricoverare i dementi in padiglioni distinti per sesso e secondo il tipo di malattia mentale; alla data il manicomio provinciale di S. Margherita accoglie 655 malati.