In una dettagliata relazione del 17 maggio 1905 Raniero Bendetti rileva l’urgente necessità di provvedere alla costruzione di edifici per immagazzinare le grandi scorte di beni necessari alla vita del nuovo manicomio. Evidenzia poi il rapido aumento dei ricoverati, tanto che il Consiglio provinciale, già il 28 settembre 1904, aveva richiesto il progetto per un nuovo padiglione atto a contenere cento malati cronici e frenastenici di ambo i sessi.