A seguito degli effetti della Grande Guerra, Volpi Ghirardini è costretto a effettuare una serie di riparazioni ai padiglioni, restituiti alla sanità pubblica. S’impegna nella sistemazione interna di alcuni di essi, migliorando basilari servizi ed evidenziando, al contempo, la necessità di intervenire con un serio progetto di sistemazione complessivo.